OBIETTIVI EDUCATIVI
Il progetto educativo si basa essenzialmente sulla relazione e sul rapporto che si instaura tra adulto di riferimento e il minore e che incentra prevalentemente sul dialogo, l’ascolto, l’accudimento quotidiano, il riconoscimento e l’interpretazione del materiale simbolico portato nelle attività quotidiane; crediamo infatti che il clima familiare accogliente e protettivo, possa permettere al bambino di sentirsi parte“integrante e viva” del sistema famiglia, contribuendo e collaborando al suo miglioramento anche attraverso la partecipazione a piccole attività domestiche e al mantenimento di piccoli impegni che hanno il significato di trasmettere valori di rispetto del mondo e delle persone che lo abitano.
Obiettivo generale:
garantire ai minori un contesto di vita familiare caratterizzato da un clima affettivo, modelli relazionali e modalità di conduzione rispondenti alle esigenze proprie dell’età e al livello di maturazione di ciascun soggetto.
Obiettivi specifici:
- Offrire un contesto familiare adeguato che rappresenti per il minore un punto di riferimento stabile sia dal punto di vista affettivo che relazionale;
- Offrire al bambino uno stile di vita familiare, dove la funzione genitoriale viene garantita da una presenza educativa stabile e costante, come è un nucleo familiare;
- Mettere a disposizione tempi e spazi per fare in modo che le figure “genitoriali” della casa possano diventare un riferimento affettivo/contenitivo che possa permettere al bambino di esprimere, attraverso un proprio linguaggio sintomatico, i propri sentimenti, bisogni, emozioni e paure;
- Accompagnare il bambino a ricomporre in sé i vissuti negativi e a valorizzare le sue risorse;
- Offrire al bambino la possibilità di elaborare sul piano emozionale ed intellettuale le problematiche derivanti dal contesto socio-familiare da cui proviene;
- Aiutare e stimolare il minore a riconoscere le proprie capacità;
- Favorire la maturazione dell’autostima e l’assunzione di responsabilità collegate all’età e al suo percorso individuale;
- Favorire il mantenimento della comunicazione tra minori e famiglia naturale, a seconda delle disposizioni del servizio sociale e delle prescrizione dell’autorità giudiziaria.
- Sostenere il bambino nel suo processo di socializzazione e scolarizzazione.
Azioni specifiche per il raggiungimento di tali obiettivi saranno:
- Stimolazione delle funzioni rappresentative tramite: il gioco (da tavolo, di movimento, di relazione, di costruzione e di scoperta…), il linguaggio del corpo, il linguaggio simbolico, il disegno, il teatro;
- Attività“narrativa”: favole, racconti e video;
- Attività artistiche e creative: pittura, bricolage (creazioni di oggetti con materiale di recupero, con carta pesta,…) collage con vari materiali;
- Attività manuali: manipolazione di vari materiali, piccolo giardinaggio, cura degli animali;
- Attività fisiche: individuazione di attività sportive adeguate al bambino sulla base della propria predisposizione e delle necessità ravvisate.
Obiettivo generale:
garantire ai minori un contesto di vita familiare caratterizzato da un clima affettivo, modelli relazionali e modalità di conduzione rispondenti alle esigenze proprie dell’età e al livello di maturazione di ciascun soggetto.
Obiettivi specifici:
- Offrire un contesto familiare adeguato che rappresenti per il minore un punto di riferimento stabile sia dal punto di vista affettivo che relazionale;
- Offrire al bambino uno stile di vita familiare, dove la funzione genitoriale viene garantita da una presenza educativa stabile e costante, come è un nucleo familiare;
- Mettere a disposizione tempi e spazi per fare in modo che le figure “genitoriali” della casa possano diventare un riferimento affettivo/contenitivo che possa permettere al bambino di esprimere, attraverso un proprio linguaggio sintomatico, i propri sentimenti, bisogni, emozioni e paure;
- Accompagnare il bambino a ricomporre in sé i vissuti negativi e a valorizzare le sue risorse;
- Offrire al bambino la possibilità di elaborare sul piano emozionale ed intellettuale le problematiche derivanti dal contesto socio-familiare da cui proviene;
- Aiutare e stimolare il minore a riconoscere le proprie capacità;
- Favorire la maturazione dell’autostima e l’assunzione di responsabilità collegate all’età e al suo percorso individuale;
- Favorire il mantenimento della comunicazione tra minori e famiglia naturale, a seconda delle disposizioni del servizio sociale e delle prescrizione dell’autorità giudiziaria.
- Sostenere il bambino nel suo processo di socializzazione e scolarizzazione.
Azioni specifiche per il raggiungimento di tali obiettivi saranno:
- Stimolazione delle funzioni rappresentative tramite: il gioco (da tavolo, di movimento, di relazione, di costruzione e di scoperta…), il linguaggio del corpo, il linguaggio simbolico, il disegno, il teatro;
- Attività“narrativa”: favole, racconti e video;
- Attività artistiche e creative: pittura, bricolage (creazioni di oggetti con materiale di recupero, con carta pesta,…) collage con vari materiali;
- Attività manuali: manipolazione di vari materiali, piccolo giardinaggio, cura degli animali;
- Attività fisiche: individuazione di attività sportive adeguate al bambino sulla base della propria predisposizione e delle necessità ravvisate.